mercoledì 12 dicembre 2012

"L'acustica perfetta": Intervista a Daria Bignardi




Daria Bignardi, giornalista, scrittrice, blogger, conduttrice televisiva, ha accettato di rispondere a qualche domanda sul suo nuovo romanzo "L'acustica perfetta" (Mondadori) per Just-humanity.




1) L'acustica perfetta: perché questo titolo che allude all'idea della ricerca di qualcosa di perfetto? Credi nella perfezione e se si come la definiresti?

Purtroppo ci credo. Lo so che è infantile e fallimentare. Eppure l'attimo perfetto esiste e non posso fare a meno di desiderarlo.

2) Se dovessi descrivere brevemente l'essenza più profonda di Arno e Sara quali parole, quali aggettivi useresti?

Arno è un uomo che si può permettere di essere integro, Sara un'anima profonda, acquatica. Insieme hanno conosciuto l'amore. 

3) È giusto definire " L'acustica perfetta" un romanzo di formazione?

Sì lo è, per entrambi.

4) Quale consapevolezza acquisiscono i personaggi nel corso della storia?

Arno capisce cosa è davvero importante per lui, Sara lo aspetta ma sapeva già cosa sarebbe successo.

5) Maturano una propria idea di perfezione o semplicemente imparano ad accettare la propria umana
imperfezione?

Imparano entrambi. 

6) Il passaggio attraverso l'abbandono, il dolore, la solitudine credi possano divenire strumento di crescita personale nell'affrontare la propria vita? Se sì, come?

Senz'altro. Il dolore fa crescere, rende più umani. 

7) Cosa significa scrivere per te?

Una passione, un'abitudine e oggi un lavoro difficile e meraviglioso.

8)Quale pensi sia la funzione, oggi, della letteratura?

Raccontarci. 

9) Quali autori annoveri tra i tuoi preferiti?

Troppi, dai classici russi in avanti. 

10) Ti andrebbe di parlarci del tuo modo di scrivere? Sei una scrittrice organica e metodica o preferisci scrivere "sotto ispirazione"?

L'ispirazione è l'inizio, poi si procede per impegno e ossessione. 

11) Come definiresti l'ispirazione?

Il momento vibrante, di contatto con se stessi e l'universo, in cui nasce il germe della storia che deve essere raccontata. 

12) Quale consiglio daresti ad una persona che vuole provare a divenire scrittore? Come riuscire ad emergere oggi in un panorama di fatto congestionato da tanti autori?

Scrivere ed essere spietati con se stessi. 

13) Qual è il tuo romanzo preferito?

Non ne ho uno, ma tanti. 




Il libro:
Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che "le piacciono gli amori infelici". Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. Ma il disagio di Sara col tempo aumenta, finché una mattina Arno non sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. Può una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? Può un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? Si può vivere senza esprimere se stessi? E come incide il dolore nelle nostre vite? Abbiamo tutti le stesse carte in mano?





("L'acustica Perfetta" di Daria Bignardi, Mondadori, 18 euro)

2 commenti:

  1. Daria è stata gentilissima e velocissima nelle risposte!! Amo le persone umili e disponibili! Questo fa grandi, soprattutto gli scrittori!

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