Gli ultimi giorni li ho passati a Treviso per presentare "Il vuoto intorno". Per la prima volta ho potuto parlare di letteratura, del mio romanzo e della mia scrittura con dei ragazzi di poco meno di diciott'anni. Io d'altronde non sono poi tanto più grande di loro né tanto diverso da loro. La luce negli occhi, la speranza nelle parole degli altri, il desiderio della felicità erano gli stessi e pulsavano come un cuore che pompa sangue, come i polmoni che cercano l'ossigeno o gli occhi che bramano l'amore. Abbiamo parlato, abbiamo riflettuto, qualcuno ha fatto domande, qualcun altro, con mia grande sorpresa, si è commosso. Ho imparato che la vita dà e toglie, che il dolore c'è, è inevitabile ed è assurdo, violento, ti scaraventa a terra e ti percuote. Ma la vita è sempre più forte di qualunque dolore, l'amore ci prende e ci rimette in piedi. la vita va avanti e sa ricompensare, rendere felici, meravigliare. Ho avuto la possibilità di vedere la creazione concreta del mio nuovo romanzo, la copertina già pronta, le idee per la promozione, l'entusiasmo di quanti lavorano nella grande famiglia di Anordest. Pensavo di potermene tornare a casa colmo di felicità, traboccante d'amore ma non avevo fatto i conti con la vita e la sua bellezza, quella vita che sa sempre come sorprenderci, arricchirci, vestirci di Luce. Ero alla stazione di Venezia Mestre ad attendere il treno che mi avrebbe riportato a Roma quando all'improvviso vedo Dacia Maraini venire verso di me. Le gambe hanno preso a tremarmi per la sorpresa. In un punto minuscolo dell'universo, in uno dei 365 giorni dell'anno, in un orario preciso ho incontrato colei da cui per me tutto è partito. Non che non l'avessi incontrata già altre volte ma vederla così all'improvviso mi ha emozionato. Dacia Maraini e il suo calore, la sua umanità, la sua disponibilità. Abbiamo fatto il viaggio insieme parlando di noi, dei nostri reciproci progetti futuri, di letteratura, di amore. Gli occhi della Maraini sono fatti di luce e le sue parole sanno creare. Hanno creato la mia felicità, mi hanno dato fiducia e affetto. Sì, la vita è tanto più grande di noi. La vita ci ama.
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