«La felicità assoluta non esiste, la felicità e basta è un’invenzione. Esiste la felicità consapevole che è come un cuore pulsante avvolto in un filo spinato. Una felicità che batte anche nella sofferenza»
Andrea è una
ragazza nel pieno dei suoi vent’anni anni, con un difficile passato alle
spalle, fatto di amori negati e di solitudine, di paure e di sconfitte. Lavora
in un laboratorio di tatuaggi nel cuore di Roma e ama un’altra donna, Sara, che
sfuggita a un destino di prostituzione, decide di abbandonarsi alla sua passione
e di studiare filosofia all’università. Quando nel bel mezzo della notte,
Giuseppe, fratello di Andrea, dopo aver involontariamente investito una ragazza
ed essere scappato, piomba a casa delle due giovani donne senza preavviso e in
preda al panico chiedendo aiuto e ospitalità, la vita di tutti e tre cambierà
per sempre. Andrea é scossa da interrogativi profondi. Cosa farne di questo
fratello che anni prima l’ha abbandonata non accettandone l’omosessualità?
Aiutarlo a nascondersi e a sottrarsi alla legge o spingerlo a consegnarsi alla
giustizia? Fino a che punto l’amore per chi ha il tuo stesso sangue ed é venuto
fuori dallo stesso grembo che ha generato te può determinare ciò che é giusto
fare? E cosa ne sarà del suo futuro e di quello di Sara se deciderà di aiutare
Giuseppe? Con una storia fulminante e commovente e una scrittura feroce e
visionaria, Claudio Volpe racconta una fuga alla ricerca del proprio posto nel
mondo attraverso la ricostruzione di un rapporto fraterno frantumatosi sotto il
peso della vita. “La traiettoria dell'amore” é un romanzo sul percorso di
formazione sessuale e sentimentale dei ragazzi di oggi che appaiono tanto
fragili quanto coraggiosi nella ricerca della propria felicità. Ma é anche
l’esatta attualizzazione di quell’eterno dissidio tra legge del cuore e legge
della società che fin dai tempi dell’Antigone di Sofocle ha messo in scena la
tragicità della condizione umana. Eppure, a differenza del mondo mitologico
greco, qui la luce salta fuori calda e potente in un finale sorprendente e
inaspettato. Perché nel buio più fitto una via di salvezza c'é sempre ed é
quella traiettoria che solo l’amore sa disegnare nella vita di ognuno di
noi.
Claudio Volpe nasce a Catania nel
1990 ed é giurista amante della filosofia del diritto. Viene scoperto e
introdotto nel panorama letterario da Dacia Maraini che nel 2012 presenta al
Premio Strega il suo romanzo d'esordio “Il vuoto intorno”. Questo romanzo vince
anche il Premio Internazionale Franco Enriquez ed è finalista al Premio Torre
Petrosa. “Stringimi prima che arrivi la notte” é il suo secondo romanzo,
presentato al Premio Strega 2013 da Renato Minore e Cesare Milanese ed è
finalista al Premio Flaiano. Sempre nel 2013 vince il Premio Napoli Cultural
Classic e pubblica “Raccontami l'amore”, dialogo scritto insieme alla
parlamentare Anna Paola Concia sui temi dell'omosessualità e della violenza
sulle donne. Nel 2015 escono la silloge poetica “La complessità delle cose” e “Ricordami
di essere felice”, raccolta di racconti che indagano il tema della felicità e
da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale “Io non posso essere”. Per Laurana
Editore ha ideato la realizzazione dell’opera “Sotto un altro cielo” che vede
dieci scrittori italiani affrontare il tema dell’immigrazione e in cui ha
partecipato come autore e curatore. Nel 2016 é stato definito dall'Urban Post “enfant prodige della letteratura italiana”.