RICORDAMI DI ESSERE FELICE
IL NUOVO LIBRO
DI
CLAUDIO VOLPE
(foto: Valeria Volpe)
(foto: Valeria Volpe)
Dacia Maraini, la più importante e famosa scrittrice italiana al mondo, vincitrice del Premio Strega e del Premio Campiello, è colei che ha scoperto Claudio Volpe come scrittore fin dai tempi del suo primo romanzo "Il vuoto intorno", scritto all'età di ventuno anni e dalla stessa presentato al Premio Strega.
(foto: Foto Giovanni Currado Agr dell'11 giugno 2014.)
Roberto Ippolito è un noto dei più noti scrittori e giornalisti italiani, autore di best seller come "Evasori", "Il Bel Paese maltrattato", "Ignoranti" e "Abusivi". Dirige il festival letterario "Libri al centro", il primo festival letterario a svolgersi in un centro commerciale.
CLAUDIO VOLPE
nasce a Catania nel 1990, si diploma al liceo
classico e si laurea con lode in giurisprudenza. Nel 2012 pubblica il suo
romanzo d’esordio, “Il vuoto intorno”, presentato al Premio Strega da Dacia
Maraini, vince il Premio Franco Enriquez ed è finalista al Premio Torre
Petrosa. Nel 2013 esce “Stringimi prima che arrivi la notte”, anch’esso
presentato al Premio Strega e finalista al premio Flaiano. Sempre nel 2013
vince il Premio Internazionale Napoli Cultural Classic e pubblica “Raccontami
l’amore”, dialogo scritto a quattro mani con l’ex parlamentare Anna Paola
Concia sui temi dell’omosessualità e della violenza sulle donne.
IL LIBRO:
“Ricordami di essere felice” è
il nuovo libro di Claudio Volpe, una raccolta di racconti e monologhi teatrali
che scandagliano l’animo umano con l’obiettivo di comprenderne le pieghe più
nascoste, le sfumature, i tic e le nevrosi. E’ un’indagine sulla reale essenza
della felicità, su cosa essa sia, sulla sua complessità. Cosa vuol dire essere
davvero felici? Si può crescere nelle sottrazioni ed essere felici con ciò che
non si ha? In una serie di racconti serrati questo libro sa dare spazio a molte
voci diverse, l’omosessuale torturato in Russia, la donna costretta a
prostituirsi, la madre di famiglia soggetta a violenze da parte del marito,
l’ex SS nazista pentita del suo operato, voci che ci ricordano come, qualunque
cosa accada, ognuno di noi ha sempre bisogno di avere accanto a sé qualcuno che
gli ricordi l’importanza di vivere il presente ed essere felici.